Quando si compiono dei particolari lavori sul legno, che siano essi di semplice montaggio oppure di ebanisteria ma anche - per fare un esempio - per applicare del laminato a pavimento in sostituzione di un pezzo usurato o deteriorato, oppure ancora dei battiscopa in legno, torna molto utile poter disporre della colla più idonea caso per caso. Ma come incollare tra loro due pezzi di legno in maniera che tengano in maniera più che salda e senza rovinare le superfici né usare chiodi o altri fissaggi e senza avere sbavature? Servono molta competenza e una buona dose di manualità, ma soprattutto ai fini dell’elevata qualità del risultato finale è necessario affidarsi alla colla più adatta.
Per ragioni pratiche ma anche di tipo estetico spesso la soluzione più veloce e meno impegnativa, ossia l’uso dei chiodi o di specifiche viti a incastro, non è praticabile perché i fissaggi resterebbero a vista o addirittura si può rischiare di spaccare l’elemento sul quale si sta lavorando rovinandone le fibre.
Tipologie di colla per legno
Tutti i casi elencati vanno dunque affrontati scegliendo la colla per legno che meglio si presta al tipo di lavoro da svolgere, tenendo anche presente che le basi devono essere adeguatamente preparate ed ottimizzate per facilitare la presa e favorire l’adesione.
Possiamo suddividere le colle per legno in 4 grandi famiglie, ciascuna con delle precise proprietà:
- Colla vinilica – La più classica e diffusa, molto efficace per lavori non impegnativi e del tutto atossica, ma ha bisogno di tempi abbastanza dilatati per fare presa a dovere. In tali casi si usano i morsetti per tenere i pezzi a contatto e con la giusta pressione senza rovinarli.
- Colla epossidica – Del tutto diversa dalla vinilica, la colla epossidica ha delle caratteristiche superiori, è del tutto trasparente ed asciuga più in fretta. Ha comunque bisogno dei morsetti per garantire la tenuta in fase di essiccazione, ma può essere usata per incollare il legno anche su altri materiali quali il vetro, il metallo o le pareti.
- Colla alifatica – Se le condizioni ambientali o atmosferiche sono particolari, ad esempio dove c’è molta umidità, per incollare due pezzi di legno tra loro la colla vinilica non è appropriata e devi orientarti su una colla alifatica che resiste bene alla trazione ma anche al calore ed all’umidità.
- Adesivo a contatto – Chiudiamo la rassegna con il tipo di colla sintetica più rapida e dalla maggiore tenuta, ma che ha anche bisogno di una buona preparazione dei supporti e dell’abilità nel gestire velocemente l’incollaggio perché fa subito presa; può essere applicata con ottimi risultati anche per incollare il legno ad altri materiali.
Molto indicata in questa ultima famiglia è la colla proposta da Pattex che si presta benissimo a unire il legno in elementi sottili quali i laminati o a materiali flessibili, e la approfondiamo nel successivo paragrafo.
Colla a polimeri acrilici Pattex Millechiodi per legno
Millechiodi legno Pattex è una colla di montaggio ideale per gli assemblaggi più complessi ed elaborati sul legno, e che fa subito presa senza la necessità di utilizzare morsetti. Per le applicazioni verticali è quindi perfetta soprattutto perché non cola, si presenta come una pasta bianca ma dopo la totale asciugatura diventa del tutto trasparente e può lavorare alla grande per incollare tra di loro pezzi in legno oppure il legno su altri materiali ad esclusione di quelli plastici quali PP, PE e PTFE e a condizione che almeno una delle superfici sia porosa. È realmente insostituibile nel fai-da-te, un eccellente incollatutto che puoi acquistare al prezzo di 5,39 € nel nostro reparto adesivi e sigillanti. Il consueto link ti permette di approfondirne caratteristiche, proprietà e modalità d’uso consultando la dettagliata scheda tecnica diffusa da Pattex.