L'industria alimentare, in questi giorni di contenimento della diffusione della pandemia di CoVid-19, rientra tra quelle essenziali e necessarie che non sono quindi state fermate.
Molti dei macchinari destinati alla produzione e lavorazione di generi alimentari sfruttano parti meccaniche che hanno bisogno, come tante altre, di una corretta lubrificazione, eppure è evidente che siamo di fronte ad un aspetto molto delicato, perché disciplinato da speciali norme per la salvaguardia di purezza e sicurezza del prodotto finito.
A tutela della sicurezza del consumatore, pertanto, esistono degli specifici lubrificanti studiati proprio per quegli impianti che lavorano prodotti alimentari quali miscelatori, nastri trasportatori, ingranaggi, confezionatori: un grasso lubrificante per l'industria alimentare deve essere atossico, inodore ed inerte, non deve fondere e deve mantenersi stabile ed inalterato anche a temperature elevate di esercizio, proteggendo allo stesso tempo i dispositivi meccanici da usura e corrosione.